Laureata con lode in Scienze Naturali presso l’Università di Bologna con il Prof. A. Pirola, si è trasferita a Milano dove sono nati i due figli Enrico e Elisabetta Clementel.
Ha contribuito alla attivazione del Centro Botanico di Milano, come responsabile della libreria, della organizzazione di corsi divulgativi, di conferenze e mostre. Presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano ha prestato la propria opera, come assistente dell’Arch. F. Giorgetta nel primo ‘Corso di specializzazione in architettura del paesaggio’ per laureati in varie discipline.
Ha pubblicato libri per Salani e Rizzoli.
Dal 2009 collabora con la rivista Gardenia curando la Rubrica mensile "Belli & Buoni".
Come Garden Designer ha maturato una esperienza qualificata in interventi di valorizzazione, ripristino, integrazione del patrimonio botanico di antichi parchi o giardini privati. La peculiare preparazione universitaria ha inoltre consentito di affrontare problematiche poste da lavori in aree sottoposte a vincoli naturalistici.
Come Floral Designer ha realizzato la direzione artistica di eventi privati e pubblici.
Ha contribuito alla attivazione del Centro Botanico di Milano, come responsabile della libreria, della organizzazione di corsi divulgativi, di conferenze e mostre. Presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano ha prestato la propria opera, come assistente dell’Arch. F. Giorgetta nel primo ‘Corso di specializzazione in architettura del paesaggio’ per laureati in varie discipline.
Ha pubblicato libri per Salani e Rizzoli.
Dal 2009 collabora con la rivista Gardenia curando la Rubrica mensile "Belli & Buoni".
Come Garden Designer ha maturato una esperienza qualificata in interventi di valorizzazione, ripristino, integrazione del patrimonio botanico di antichi parchi o giardini privati. La peculiare preparazione universitaria ha inoltre consentito di affrontare problematiche poste da lavori in aree sottoposte a vincoli naturalistici.
Come Floral Designer ha realizzato la direzione artistica di eventi privati e pubblici.
Il mio lavoro è una gioia che ha radici lontane, profonde.
Credo, forse, di rivivere in esso quelle percezioni di bellezza che trovavo nei libri, mia compagnia di adolescente solitaria, sognatrice, scorbutica e contemplativa, o negli spazi aperti in cui spesso mi trovavo. Ricordo perfettamente e vorrei essere capace di riprodurre in un dipinto piante e luoghi che mi attraevano per la loro armonia, i loro odori o le loro forme. Poteva essere la grande quercia o il vecchio uliveto del nonno, in vista del mare; l’odore del grano; lo scartocciare una pannocchia acerba, scoprendo la meraviglia che custodiva; gli enormi vasi di Hoya carnosa, mai più visto l’eguale, i loro fiori di porcellana sulla terrazza, al mattino, d’estate; il regalo di papà: crochi ametistini in un letto di muschio. Fortunata ho incontrato persone da cui ho sempre appreso qualcosa: all’università un Maestro, i “miei” giardinieri, le persone che mi hanno ritenuto capace di entrare in sintonia con la loro terra. Soprattutto ho trovato e appreso in luoghi sempre tanto diversi uno dall’altro, bellezze diverse: Imbersago, la sua dolce luce invernale, l’apertura sull’infinito di Portofino, l’ombra dei pini di St. Tropez, Londra, convulsa e campestre… Dal libro "Donne di fiori", Electa 2005 |
Cristiana Serra Zanetti
Via Astolfo 16
20131 Milano
Italy
Tel-Fax: + 39 02/70633695
Mail: [email protected]
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